La luna occhieggia tra le arcate dell’ anfiteatro Flavio
e anche questa sera, come sempre,
osserva le bellezze romane .
I sensi esprimono la massima attività
e l’ uno tenta di superare l’altro
per potere in breve tempo vedere-sentire
senza nulla toccare perché tutto è prezioso.
Gioia negli occhi.
Gratitudine per chi ama la “madre delle città”
e a tutti la fa amare.
ROMA e AMOR
Amore per i luoghi, amore per i popoli,
amore di ieri, di oggi di domani
e amor io vedo e sento in chi
da pellegrino ritorna cento e più volte
perché gli occhi ed il cuore
non sono mai sazi di vedere di sapere,
di amare e far amare la città
che come culla della civiltà tanto ha dato
e molto può ancora dare.
Al Professor A.R.
Roma, 15 Febbraio a.D. 2003
venerdì 4 gennaio 2008
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