Don, don, don.
L’orologio suona le tre
vi è buio nella città
sembra morta deserta,
i semafori sono tutti gialli,
tolti i rumori delle macchine
non vi è più nessun suono.
Che tristezza,
in campagna a quest’ora
vi sono mille rumori nell’aria:
gli uccellini cinguettano,
il ruscello scroscia,
vi è un fruscio tra gli alberi,
sembra tutto un festino.
Don, don, don.
La campagna non muore
alle tre del mattino.
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